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RISERVATO


        La sezione italiana  di Interpol, diretta dal  tenente colonnello  Statte Accuorto, ci segnala il  probabile ritorno agli
        onori della cronaca criminale, milanese in senso stretto, ma ormai allargata all’intero Nord Italia, della famigerata
        Banda  Feltratraz, composta da sopravvissuti dalla omonima colonia penale.


        Agenti infiltrati negli ambienti criminali hanno raccolto informazioni circa il pericoloso riavvicinarsi di personaggi che
        hanno avuto importanti ruoli in attività criminose che vanno dalla produzione e spaccio di sostanze stupefacenti alle
        estorsioni, rapimenti, prostituzione, produzione di false opere d’arte o di abbigliamento firmato e anche, fatto ormai
        anacronistico, all’abigeato.

        Pare che il riavvicinamento si sia concretizzato per la ferma determinazione di alcuni elementi della vecchia Banda
        che hanno raccolto un  numero imprecisato  di componenti  attorno al tavolo di  una  trattoria,  dove senza  dare
        nell’occhio (siamo, ripetiamolo, solo di fronte a voci ed illazioni) si sarebbe svolto il primo di una presumibile serie di
        incontri  mirati alla  conquista della leadership criminale  sul palcoscenico  nazionale prima,  ed internazionale  nel
        prossimo futuro.

        Pare, ma gli elementi in nostro possesso non sono sufficienti a delineare meglio il fatto, che si sia già tenuto anche
        un secondo incontro in località sconosciuta, ma che viene menzionata come “luogo boschivo” atto a nascondere
        l’evento.

        Non avendo potuto ottenere null’altro che voci, senza nomi od altri elementi che possano portare ad identificare
        con precisione i personaggi in questione, si è fatta largo l’ipotesi che possa trattarsi per l’appunto dei componenti
        della vecchia Banda Feltratraz che si riteneva sciolta diversi decenni fa.


        I file cartacei relativi alla Banda Feltratraz sono purtroppo andati distrutti anni fa nel corso di un devastante incendio
        dell’archivio  di Polizia Criminale  le cui origini  non sono mai state chiarite, ma che  all’epoca del fatto si pensò
        potessero essere ricondotte, direttamente o indirettamente, proprio a  componenti  “dormienti” della  Banda
        Feltratraz.

        Le indagini sul territorio italiano proseguono senza sosta, e si è nel frattempo attivata anche una task force a livello
        europeo, avente il compito di verificare voci circa attività criminose anche in paesi della UE, traccia delle quali ha già
        portato ad indagini più approfondite nei Paesi Bassi, con speciale attenzione per il Belgio di lingua fiamminga, e nel
        Galles.

        Al fine di produrre elementi di supporto alle indagini delle diverse sezioni di Interpol, si è prodotto questo dossier
        con le poche informazioni in nostro possesso e, ove disponibili, con foto risalenti all’epoca in cui la banda era in
        piena azione (1963 – 1965).

        In mancanza di foto attuali, si è fatto ricorso a sofisticati strumenti software che hanno permesso di ricostruire quelli
        che potrebbero essere oggi i tratti segnaletici dei volti.




        Milano, 31 ottobre 2014



        Responsabile collegamento sez. italiana                 Responsabile  Sezione Segnaletica

        Refosco Ruttini                                                 Gualtiero Ghiaioni

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